In data 22 febbraio 2020 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale una ordinanza del Ministero della Salute con il quale si è prescritto alle autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per quattordici giorni, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di Coronavirus.
“1. È fatto obbligo alle Autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattordici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19.
2. È fatto obbligo a tutti gli individui che, negli ultimi quattordici giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall'epidemia, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria territorialmente competente.
3. Acquisita la comunicazione di cui al comma 2, l’Autorità sanitaria territorialmente competente provvederà all'adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ovvero, in presenza di condizione ostative, di misure alternative di efficacia equivalente.”
In data 23 febbraio 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” e, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono state previste una serie di disposizioni attuative del Decreto.
L’allegato 1 del Decreto indica quali comuni costituiscono la “zona rossa” a cui si applicano tali particolari misure di sicurezza.
Con riferimento alle regioni Lombardia e Veneto - e con particolare riguardo ai comuni della zona rossa - le norme attuative prevedono una serie di misure allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del Coronavirus.
In particolare, sono state previste le seguenti disposizioni:
In primo luogo, è opportuno valutare la costituzione di un comitato di emergenza, composto da almeno un soggetto nominato dalla Società, oltre che dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente dal Medico Competente), allo scopo di fornire pronto intervento ai dipendenti in caso di necessità.
A ciascun lavoratore dovrà essere fornito – assieme ad un’apposita informativa aziendale nella quale si rendono edotti i dipendenti delle nuove misure di sicurezza e prevenzione – il nominativo e i contatti telefonici e di posta elettronica di almeno un referente della Società. Tale referente dovrà essere incaricato di fornire chiarimenti e informazioni ai dipendenti, anche con riferimento a specifiche urgenze o casistiche personali.
Ciascun dipendente dovrà essere informato in merito alle modalità di richiesta di assistenza medica. In particolare, segnaliamo che per emergenze o nel caso in cui il dipendente dovesse riscontrare sintomi influenzali o problemi respiratori, è opportuno consigliargli di non recarsi immediatamente in pronto soccorso ma di contattare direttamente il 112 o il numero di pubblica utilità appositamente predisposto dal Ministero della Salute (1500), da utilizzare anche allo scopo di segnalare casi sospetti di Coronavirus.
Si rende altresì opportuno un eventuale confronto con il Medico Competente ove presente per verificare quali categorie di dipendenti potrebbero dover necessitare di particolari cautele aggiuntive (immunodepressi, lavoratrici in stato interessante,…).
Alla luce del contenuto dell’Ordinanza ove possibile potrebbe essere utile adottare appositi accordi di smart working. È infatti auspicabile prevedere per tutti i lavoratori residenti nei comuni contagiati, così come a tutti i lavoratori che sono stati a contatto con possibili soggetti contagiati, la possibilità di lavorare in regime di smart working.
Tale modalità di lavoro dovrà necessariamente essere prevista solo se compatibile con le rispettive mansioni.
In aggiunta a tutto quanto sopra, si suggerisce altresì di adottare le seguenti misure: